Bianciardi inizia a scrivere sui giornali della sua provincia e sui giornali torna a scrivere dopo aver raggiunto il successo; e forse, intimorito e stupito proprio dal successo riscosso dalla Vita Agra, sente il desiderio di tornare al mestiere di traduttore e giornalista; incredibilmente adesso rifiuta le collaborazioni di prestigio, sulle testate nobili e famose, ma è disponibile alle testate nuove, scandalistiche, di costume, dove scrive di argomenti inconsueti per un intellettuale degli anni 60: televisione, sport, sesso.